La gita a Valencia

Ciao, bentornati, nel mio blog Gipsy!
Oggi vi racconto la mia ultima gita.
Questa gita, almeno per me è stata molto tragica. Perché rischiavo di non partire poiché mi sono capitate molte cose. Tra cui che la scuola non aveva visto il mio bonifico e non mi aveva inclusa ma intanto la classe e i prof sapevano la mia presenza. E dopo giri siamo riusciti, anzi sono riuscita a farmi includere nella gita. Ma, eh si c'è un altro ma, quando siamo arrivati all'aereoporto, non mi avevano avvertito che io non ero nella priorità bagagli e rischiavo ancora una volta di partire. Era tutto contro di me. Ma miracolosamente sono arrivata comunque a Valencia. Poi ci sono stati vari disagi, per il mio brutto caratteraccio, soprattutto con le mie compagne di stanza. Però ho superato tutto e mi sono divertita. Ed era solo il primo giorno! In realtà gli altri giorni sono stati meno traumatizzanti e sono riuscita a fare tutto. Ahhh, e in quel periodo io stavo facendo una dieta particolare dove praticamente non potevo mangiare né pasta né pane. Ed era un disastro perché mangiavo poco, però non sono mai stata male, anzi mi sono divertita un sacco. Andando poi in spiaggia. Ahh le parti che mi piacevano di più, sembrerà strano, erano le lunghe camminate per tutta Valencia, e soprattutto quando ci hanno lasciati da soli, l'ultimo giorno. E io dopo il sushi con alcuni miei compagni, sono scappata e ho visitato tutta Valencia con il monopattino elettrico. E stranamente mi ero persa. Stavo andando verso la spiaggia senza volerlo (dal centro dista molti kilometri). Ma poi grazie al mio cervello sono ritornata sana e salva, consegnando il monopattino in tempo. Poi sono andata in giro per i negozi, per poi salire in un autobus e miracolosamente sono riuscita a parlare con il guidatore. In inglese, io. Proprio io che sono letteralmente una frana in inglese. Però sono riuscita a ritornare in hotel senza problema. Mi sentivo fiera del mio impegno. Poi l'ultimo giorno, quello della partenza, non era così sfigato come l'andata. Quindi direi che vi ho raccontato tutte le mie sfighe a Valencia, poiché sono le più belle.
Intanto vi metto alcune foto fatte da me così vedete anche voi Valencia.
Spero che la mia storia vi sia piaciuta, alla prossima.






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